Adriana Cassinis
Ho il privilegio di essere all’interno di AUS dalla sua costituzione e di essere, da anni, membro del CD. Per me AUS è parte integrante dell’Unità Spinale, senza il contributo di AUS l’attuale Unità Spinale non si sarebbe realizzata e senza AUS non si potrebbero portare avanti numerose attività che, ad una prima superficiale osservazione, potrebbero sembrare meno importanti all’interno di un ospedale, ma non lo sono in una Unità Spinale. Nell’ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda, si riescono ad affrontare e risolvere situazioni e problematiche difficilmente superabili in altre realtà.
Spesso, pertanto, le risorse vengono indirizzate a situazioni “salva vita”. Uno degli obiettivi fondamentali dell’Unità Spinale è quello di garantire una buona qualità ad una vita “salvata”. Per raggiungere tale traguardo sono necessarie risorse non sempre ottenibili dall’amministrazione ospedaliera. Ed ecco che AUS interviene per garantire un supporto alla realizzazione del progetto riabilitativo dei pz ricoverati e non solo. Le attività di AUS da sempre si integrano con quelle dell’Unità Spinale. Grazie ad AUS possono essere portati avanti numerosi progetti e attività di fondamentale importanza per recupero sia sul piano motorio sia su quello psicologico, sia dei pazienti in fase acuta che post-acuta.
AUS realizza, tra le altre cose, e sempre in collaborazione con gli operatori dell’Unità Spinale, momenti di socializzazione che favoriscono gli incontri e lo scambio di esperienze tra persone (e loro familiari) al loro primo approccio alla lesione midollare e pazienti già “esperti”. Sono proprio questi incontri alla “pari” che permettono ai pz di vedere uno spiraglio di vita dopo la mielolesione e rendono possibili scambi di opinioni e informazioni anche con consigli pratici di vita quotidiana.
Negli anni AUS ha implementato le sue “offerte” e così sono aumentati gli sportelli informatici cui, sempre più spesso i pz e i familiari dei pz ricoverati, accedono. Durante le visite ambulatoriali spesso mi capita di indirizzare il pz ad uno degli sportelli AUS, sapendo che troveranno la giusta risposta alle loro richieste. Molto richiesti lo sportello sportivo, quello del turismo, quello legale e quello dell’accessibilità.
In relazione al fatto che sono la referente dell’attività di sport-terapia del pz ricoverati ed esterni dell’Unità Spinale, devo sottolineare l’importanza della realizzazione dell’ASD AUSportiva . Lo sport gioca un ruolo fondamentale nel pz con mielolesione e la possibilità di accedere alla pratica sportiva in regime di degenza prima e di esterno, poi, offre garanzie di successo a livello sia di autonomia che di benessere. Una associazione che sostenga una realtà come quella dell’Unità Spinale rappresenta una vera linfa vitale per la struttura ospedaliera ma, soprattutto, per tutti coloro che vengono in contatto con gli operatori dell’associazione, sempre sorridenti, disponibili e disposti all’ascolto.
Adriana Cassinis
Fisiatra Unità Spinale